I nuovi modi di concepire il restauro: il centro storico
BERNARD BERENSON: recupero delle città d'arte "com'erano, dov'erano"
GIOACHINO DE ANGELIS D'OSSAT: volumetrie originarie, interni con adeguamenti moderni
GIULIO CARLO ARGAN, CESARE BRANDI, ANTONIO CEDERNA: no architettura moderna, conservazione allo stato di rudere, creazione di aree verdi
BRUNO ZEVI: architetture moderne con libertà stereometriche
ROBERTO PANE: rispetto delle volumetrie, rispetto del "genius loci", nuovi contenuti architettonici, nuovi materiali, nuove funzioni, incontro antico-nuovo nel restauro
RICHARD ROGERS: intervento "caso per caso"
MASSIMO PICA CIAMARRA: no ogni elemento di interesse storico, no qualsiasi intervento moderno, ruolo estetico e funzionale del restauro
RENATO BONELLI: no falsi storici, no conservazione delle supperfettazioni, riconoscimento del valore artistico, concezione estetica ed idealistica del restauro
Attuali tipologie di restauro
RESTAURO TIPOLOGICO: quello che ripropone la tipologia antica, mentre la forma può essere in alcuni casi moderna.
RESTAURO CRITICO-CREATIVO: l'intervento deve saper interpretare il vero valore dell'edificio, (non solo valore estetico) e deve essere creativo ossia essere in grado di inserire i giusti elementi contemporanei nel rispetto della presistenza.
PURA CONSERVAZIONE: Il restauro non va attuato, bisogna conservare tutto così com'è, poichè qualsiasi traccia che possiede l'edificio è importante.
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